Arch. Clemente Busiri-Vici

1887 - 1965

 

Discendente da una famiglia di famosi architetti romani, Clemente Busiri-Vici nasce nel 1887. Si laurea nel 1912 alla Scuola di Applicazione di Ingegneria di Roma. Partecipa alla guerra '15-'18 riportando "encomio solenne", Croce di Guerra e grado di Maggiore.

Nel breve periodo anteguerra (1913) esegue i suoi primi lavori a Roma tra i quali una piccola cappella prefabbricata in via Trionfale. Subito dopo la guerra, per la ricostruzione, mette a punto un sistema di prefabbricazione in blocchi di cemento.

Il figlio Saverio racconta:

"Il luogo dove ha realizzato tanti suoi progetti, il suo "studio", era situato a Roma in un edificio da lui stesso progettato e costruito. In questo edificio del 1927-1928, che già preannunciava motivi d'avanguardia, sono nate le "Navi di Cattolica", lavoro tra i suoi che sopra ogni altro egli prediligeva.

"Il suo lavoro si svolgeva in ogni parte d'Italia ed altrove nel mondo (Brasile, Stati Uniti, Inghilterra per l'Ambasciata Italiana, Romania, Tunisia, Egitto). Aveva così numerose occasioni di spostamenti che allora avvenivano in gran parte via mare con navi di linea. Questi viaggi alle volte duravano vari giorni e lui era solito portarsi uno "stiratore" (o piano per disegnare) con i vari strumenti del disegno (squadrette, riga a T, compassi e curvilinee) e mi raccontava che nella sua cabina continuava a disegnare quasi con lo stesso orario di lavoro che aveva nel suo studio (orari sempre durissimi e rigorosi). C'è da pensare che le linee delle "Navi di Cattolica" possano avere un precedente come design, proprio nei transatlantici e nelle navi di linea.

"Si parla molto e giustamente, quando si fa cenno alle "Navi di Cattolica", ad un collegamento con il Futurismo italiano come unica opera di architettura realizzata da riferirsi a quell'interessante periodo artistico italiano. Ma le "Navi di Cattolica" hanno anche una radice di "gioco", sono cioè in consonanza con i giovani ai quali erano destinate per le loro vacanze.

Sue realizzazioni in Italia:

Tutte opere che determinano in quel momento una notevole svolta per l'architettura corrente dell'epoca.

All'estero progetta delle scuole in Brasile e in Tunisia che sono significanti nelle concezioni volumetriche e nell'impostazione distributiva e strutturale.

In Egitto realizza, per incarico dei "Fasci Italiani all'Estero", le seguenti importanti opere:

Nel 1929 le "Regie Scuole Littorie" a Sciatby (Alessandria): costruite dal 1931 al 1934. Questa opera marcò una svolta nello stile dell'Architetto, classico fino ad allora. Fu la sua occasione per applicare i principi del giovane movimento italiano dell'architettura razionale che era stato fondato a Roma nel 1928. Purtroppo il progetto rimase incompleto nella sua realizzazione. L'Impresa esecutrice fù la Ernesto De Farro, e come Direttore dei Lavori l'arch. Busiri-Vici si avvalse dell'arch. Rodolfo Rustichelli.

Nel 1930 le "Scuole Italiane Ventotto Ottobre" di Sciubra (Cairo) di minore dimensione di quelle di Alessandria, ma che contengono più elementi di stile razionalista. Purtroppo la sua costruzione rimase incompleta. Nel 1934 lo stesso Arch. Busiri-Vici rimaneggiò il progetto riducendolo. L'inaugurazione avvenne il 28 Ottobre 1935.

Nel 1936 la "Casa d'Italia" a Porto Said. Una superficie coperta di 1.100 mq e una cubatura di 14.500 mc

Pianta delle "Regie Scuole Littorie di Sciatby (Alessandria)

Dopo la guerra mette mano al piano di ricostruzione di Frascati e al piano regolatore di S. Felice Circeo. Lavora anche negli Stati Uniti, in Inghilterra (Ambasciata d'Italia) e in Romania (scuole).

Clemente Busiri-Vici, il maggiore esponente del Razionalismo Italiano, muore a Roma nel 1965.