Arch. Ernesto Verrucci bey
1874 - 1947

Nacque a Force, in provincia di Ascoli Piceno, il 14 marzo 1874. Studiò all’Accademia di Belle Arti di Modena dove si diplomò in Architettura.

Allo scoppio della guerra greco-turca del 1896, accorse volontario nelle file garibaldine sotto il comando del generale Ricciotti Garibaldi. Tra i legionari italiani c’era un notevole gruppo proveniente dall’Egitto di cui faceva parte il conte Petracchi, il quale lo persuase di seguirlo in Egitto dove avrebbe sicuramente trovato la possibilità di affermarsi.

Stabilitosi in Alessandria, entrò a far parte del personale tecnico del Museo Greco-Romano. Nel 1897 si trasferiva al Cairo, nominato dal Ministero dei Lavori Pubblici architetto capo sezione. Dieci anni dopo dava le dimissioni per esercitare la libera professione. In poco tempo acquisì commissioni importanti da parte di notabili egiziani e della colonia internazionale.

Tra le sue opere più significative:

Nel 1914 vinse il concorso della nuova sede dell’Università del Cairo, ma dopo l’inizio dei lavori del Palazzo delle Facoltà e di alcuni degli annessi padiglioni, il progetto fu sospeso a causa della prima guerra mondiale.

Nel 1917 venne nominato dal Sultano Fuad I architetto capo del Waqf (fondazione religiosa con cospicuo patrimonio immobiliare), carica che resse per due anni, durante i quali progettò il

Il Cairo, Cenotafio di Re Fuad I°

cenotafio della Regina Madre e quello dello stesso re Fuad nella Moschea el-Rifai del Cairo, il Pantheon egiziano. Queste opere, ispirate al fasto dell’arte araba, piacquero tanto al sovrano che da allora in poi considerò l’arch. Verrucci tra i consiglieri più cari. Gli fu concesso il titolo e le funzioni di Membro del prestigioso "Comité de Conservation des Monuments et de l’Art Arabe" e gli furono affidandote delicate missioni politiche all’estero. Nel 1919 il re Fuad I gli conferì la distinzione onorifica di Bey e lo nominò Architetto Capo dei Palazzi Reali.

Dal 1919 fino al 1936, anno della morte di Re Fuad I, furono eseguiti numerosi lavori di ristrutturazione del Palazzo Reale di Abdin al Cairo:

Inoltre progettò la nuova Caserma per le guardie e la cavalleria reale, compresa l’autorimessa della Corte.

Le facciate del Palazzo Reale di Kubbeh (Cairo) furono rifatte in stile rinascimento su progetto dell’Arch. Verrucci.

In Alessandria, l’Arch. Verrucci progettò quella che diventerà la sua opera più famosa: il Palazzo Reale a Montazah, italianissimo nelle pure linee quattrocentesche. Nel corpo dell’edificio Verrucci riprodusse la famosa torre senese del Mangia. Su un isolotto eresse un artistico Padiglione, decorato alla maniera pompeiana.

Alessandria, Palazzo Reale di Montazah

L’arch. Verrucci fù anche l’autore:

Un'altra pregevole opera concepita dal Verrucci fù il monumento in onore d’Ismail Pascià, eretto nella città di Alessandria, dono della Comunità italiana d’Egitto a re Fuad I in ricordo della sua visita ufficiale a Roma nel 1927.

Alessandria, Monumento a Ismail Pascià

(dono della Comunità Italiana d'Egitto)

Nel 1929 progetta in stile arabo la Sede dell'Istituto di Musica Orientale del Cairo.

 L'arch. Ernesto Verrucci Bey morì nella sua natìa Force nel 1947.